La prima (e ultima) volta che ho festeggiato l’8 marzo era quasi 15 anni fa e da allora ogni volta che mi propongono di uscire per quest’occasione rispondo categoricamente di no!
Con alcune amiche siamo andate in una pizzeria in cui a un certo punto della serata tutte le donne sarebbero state deliziate da un “ballerino” che si sarebbe spogliato per loro…
Premesso che l’unico spogliarello che si possa chiamare tale è stato all’addio al nubilato di mia cugina, un ragazzo di colore meraviglioso che sembrava scolpito nel bronzo per quanto era perfetto e di una delicatezza impressionante per cui nessuno sarà mai alla sua altezza,
dopo quell’esperienza niente poteva reggere il confronto figurarsi un mocciosetto ricredutissimo e sbruffone, convinto di essere un adone (ma che con adone aveva in comune solo “one” di cafone).
Nonostante questo tutto il 98% del ristorante,
giacchè il restante 2% erano uomini che si imbucano a queste serate per rimorchiare,
gridava e fremeva per quel ragazzo mezzo nudo che si muoveva cercava di muoversi a ritmo di musica.
E’ stato imbarazzante il modo in cui le donne si comportavano
sembravano delle assatanate che non avevano mai visto un uomo in vita loro,
da allora io mi dissocio dalla categoria.
Di certo non si può fare di tutta l’erba un fascio e di certo un bicchiere di troppo
e la mancanza di un fidanzato da tanto tempo
certe volte può allentare le inibizioni e farci essere più libertine…
ma c’è un limite a tutto e quella sera è stato di gran lunga superato.
Ad onor del vero rispondo di no per tutte le feste di questo genere quindi San Valentino, la festa della mamma o del papà…perché non mi piace andare in giro per ristoranti quando c’è un sacco di gente, sia per la confusione esagerata sia soprattutto perché inevitabilmente si mangia meno bene del solito anche nei migliore ristoranti.
Per me oggi è soprattutto il giorno in cui si festeggia un grande traguardo: la conquista dei diritti delle donne, la considerazione di uguaglianza tra donna e uomo,
le conquiste sociali avvenute in tutti questi anni da quando, tanti anni fa, le persone di sesso femminile venivano maltrattate fisicamente e psicologicamente, non potevano votare o esprimere un parere.
Ma ci pensate che conquiste da allora a oggi??
Ci pensate che prima venivamo educate all’obbedienza assoluta, a stare in silenzio e sopportare qualsiasi abuso…
e oggi possiamo decidere di fare qualsiasi cosa della nostra vita, liberamente: possiamo studiare, lavorare, sposarci, fare figli, possiamo parlare o decidere di stare in silenzio (anche se io non ho ancora conosciuto nessuna donna che sta in silenzio :)).
Quando arriva l’8 Marzo penso a tutto quello che è stato conquistato…ma penso anche a quanto ancora c’è da fare per poter avere tutti pari diritti : dagli omosessuali, alle donne in alcune parti del mondo, ai bambini che non hanno di che nutrirsi…
sarebbe bello se un giorno tutte le persone di tutto il mondo di qualsiasi sesso, età, ragione sociale, religione, orientamento sessuale, potessero avere gli stessi diritti…
di certo sarebbe un mondo migliore!