martedì 19 marzo 2013

...E' LA FESTA DEL PAPA'!

 
Esattamente un anno fa abbiamo scoperto di aspettare un maschietto, in realtà già un mese prima il ginecologo ci aveva anticipato che probabilmente c’era un pisellino nella mia pancia ma la conferma senza possibile errore ci è stata data alla morfologica, il 12 marzo 2012.
Da allora tutte le persone, soprattutto le più anziane, mi dicevano che siccome era un maschietto sarebbe stato uguale alla mamma…e io tutta fiera che le fatiche della gravidanza sarebbero state poi ricambiate quando avrei conosciuto il mio bimbo e mi sarei rivista in lui…dopo 4 mesi e mezzo ci conosciamo e lì per lì non mi sembrava proprio uguale a me: l’espressione, le mani, le dita dei piedi erano uguali a quelle del suo papà…
…ma avevo appena partorito, ero stanca, ancora un po’ disorientata e magari non l’avevo visto bene (mi sono detta), di certo avrà anche qualcosa di mio…


Dopo qualche ora mi hanno chiamata per andare ad allattare nella sala nido, sono entrata e ho detto di essere la mamma di Emanuele, la puericultrice mi ha portato mio figlio, l’ha riguardato poi ha guardato me e mi ha chiesto scherzosamente se ero sicura di essere la mamma dato che non mi somigliava per niente…cominciamo bene ho pensato io!
Durante quell’oretta di allattamento ho avuto modo di scrutarlo bene…era ed è tuttora la copia del papà.
Le mani e i piedi li avevo notati da subito, ma le sopracciglia…identiche folte e bionde e hanno la stessa forma.
Più passava il tempo più si assomigliavano: le espressioni sono le stesse, lo stesso sguardo e gli stessi colori dei capelli e della carnagione.
Quando dormono assumono la stessa posizione con le braccia e le gambe aperte…e quanto si muovono di notte!!E’ capitato qualche volta che dormissimo tutti e tre insieme, io al centro proprio perché avevo paura che lui muovendosi  l’avrebbe schiacciato…morale della favola io non ho chiuso occhio perchè uno da un lato uno dall’altro si muovevano in continuazione riducendomi ad una sardina.
E poi c’è un’espressione che fanno sempre quando sono contrariati: aggrottano le sopracciglia, arricciano il naso e sistemano la bocca con gli angoli rivolti verso il basso…vederla su Emanuele mi fa impressione.
Quando mi dicono che è tutto suo padre io faccio finta di non esserne entusiasta...ma in realtà sono felice di rivedere nel mio ometto quelle mani che mi fanno sentire al sicuro, quei modi di fare che mi fanno sentire a casa e quelle espressioni che mi hanno fatto innamorare.
 

                                 BUONA FESTA DEL PAPA’!
 

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